La dinamica narrativa di questa campagna elettorale è chiara: prima la Palin e il rilancio dei repubblicani nel periodo subito successivo alla Convention, poi il prevalere dei temi economici per la crisi finanziaria più grave della storia degli Stati uniti dai tempi della Grande Depressione. Questi ultimi hanno assunto un’enorme importanza e hanno sospinto Obama molto in alto nei sondaggi.
Però è il caso di parlare di numeri reali, in modo da restare con i piedi per terra: per ora i democratici stravincono nella corsa alla registrazione elettorale (qui un altro nostro post che lo segnalava). Nell’articolo utile e molto dettagliato di Rhodes Crook su Crystal Ball alcuni numeri: al momento i democratici hanno registrato (nei 29 stati laddove la registrazione avviene dichiarando l’affiliazione di partito) 1 milione e 300 mila nuovi potenziali elettori rispetto al 2004; i repubblicani ne hanno persi 800 mila. E la registrazione è andata particolarmente bene in alcuni stati chiave: in Iowa, per esempio, Bush nel 2004 ha vinto le elezioni per soli 10 mila voti, avendo dalla sua un vantaggio in termini di elettori registrati di 4 mila individui; a oggi i democratici hanno registrato 100 mila elettori in più dei repubblicani, e sono molto avanti nei sondaggi. In Colorado i repubblicani sono ancora avanti (sempre in termini di registrazioni) ma di poco: lì i democratici hanno recuperato molto, ma gli elettori registrati come indipendenti sono la vera maggioranza.
Però è il caso di parlare di numeri reali, in modo da restare con i piedi per terra: per ora i democratici stravincono nella corsa alla registrazione elettorale (qui un altro nostro post che lo segnalava). Nell’articolo utile e molto dettagliato di Rhodes Crook su Crystal Ball alcuni numeri: al momento i democratici hanno registrato (nei 29 stati laddove la registrazione avviene dichiarando l’affiliazione di partito) 1 milione e 300 mila nuovi potenziali elettori rispetto al 2004; i repubblicani ne hanno persi 800 mila. E la registrazione è andata particolarmente bene in alcuni stati chiave: in Iowa, per esempio, Bush nel 2004 ha vinto le elezioni per soli 10 mila voti, avendo dalla sua un vantaggio in termini di elettori registrati di 4 mila individui; a oggi i democratici hanno registrato 100 mila elettori in più dei repubblicani, e sono molto avanti nei sondaggi. In Colorado i repubblicani sono ancora avanti (sempre in termini di registrazioni) ma di poco: lì i democratici hanno recuperato molto, ma gli elettori registrati come indipendenti sono la vera maggioranza.
2 commenti:
Scusate l'ignoranza, ma quindi quando le persone si registrano nelle liste elettorali, devono dichiarare per quale partito voteranno il 4 novembre? Grazie anticipatamente del chiarimento.
No, votano per chi gli pare ma l'affiliazione a un partito ti permette, per esempio, di partecipare alle primarie del partito al quale sei affiliato (in alcuni alle primarie, in verità, può partecipare chiunque, persino un elettore di un altro partito).
A volte si resta affiliati per pigrizia, comodità, tradizione.. allo stesso partito anche se a un certo punto hai scelto di votarne un altro. Il sistema della registrazione al voto è vecchio di un secolo; è nato per evitare che la gente votasse più di una volta (hai presente quello che si vede in "Gangs of New York"?) e ora è solo un ostacolo alla partecipazione politica, dimostrazione che il fatto di essere una "vecchia" democrazia non vuol dire automaticamente essere una buona democrazia.
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