19 ottobre 2008

Come vota l'America

Il Boston Globe pubblica un reportage dal New Hampshire in cui si spiega perchè, ora è visibile dai sondaggi, le elettrici della Clinton stanno cominciando veramente a sostenere Obama. Così si spiegherebbe il grande vantaggio accumulato in Pennsylvania, New Mexico e Michigan che invece prima erano più freddini verso Obama. McCain intanto ha leggermente ridotto il suo svantaggio nei sondaggi nazionali ma su quanto ci si possa fidare di questo strumento è lecito dubitare sia in un senso che nell'altro. Quest'articolo del Wall Street Journal spiega molto bene l'aleatorietà dei campioni usati dalle varie aziende: per esempio la quantità di democratici e repubblicani inseriti nel campione cambia di molto i risultati e non sempre è una decisione totalmente "scientifica". Bisogna poi capire quanti dei nuovi registrati al voto andranno a votare e quanti verranno esclusi all'ultimo minuto. Questa variabile potrebbe cambiare parecchio il risultato.
Insieme al presidente si votano anche un sacco di altre cose, soprattutto referendum locali. Come questo in Massachussets che propone di abolire del tutto la tassa sul reddito. Oppure l'imperdibile referendum n. 2 della California che recita testualmente: "Requires that certain farm animals be allowed, for the majority of every day, to fully extend their limbs or wings, lie down, stand up and turn around. Limited exceptions apply." Poi ci dice anche l'impatto fiscale della proposta, ma basta farsi giuoco dei poveri californiani!

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