20 ottobre 2008

The making of Sarah Palin

Come mai McCain ha scelto Palin? E' una domanda importante, perché dice qualcosa di come si pensa il candidato e cosa vuol essere il partito repubblicano. E anche sul personaggio candidato alla vicepresidenza. Ecco un lungo pezzo del New Yorker
che racconta come McCain è arrivato alla scelta. Tra le notizie quella che diversi circoli di destra hanno lavorato a questo risultato, testato il terreno nei mesi passati, andando in visita in Alaska, spinto per questa scelta attraverso dei blog. Il tentativo è quello di pescare qualcuno di diverso dai Good Old Boys di Washington e con le credenziali necessarie a motivare la destra religiosa. L'incaricato principale della ricerca di un vice, Adam Brackley, ha cominciato il suo lavoro nel 2007. Cercava una donna (allora l'avversario avrebbe dovuto essere Hillary Clinton) e con internet scoprì quanti siti di destra, quanti host radiofonici, parlassero bene del governatore dell'Alaska. Poi venne organizzato un viaggio di perlustrazione al quale presero parte William Kristol del Weekly standard, la rivista della destra repubblicana, un anchorman di Fox news e altri ancora. Questo è l'inizio della storia, chi ha tempo, può contiuare a leggere. Le sorprese, nella politica americana, non sono mai come sembrano, Palin non è uscita come un coniglio dal cappello di McCain.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non l'avra' tirata fuori dal cappello ma sempre di caz#ata si tratta.. Almeno a giudicare dal fatto che sta rappresentando un'ottima scusa per un bel po' di giornali e columnists conservatori per saltare sul carro del probabile vincitore democratico. E nei sondaggi continua a piacere solo al nucleo duro dei cristianisti, gente che per ogni due voti che prende ne allontana uno..
(comunque l'evento su Obama e' stato molto buono, e, a parte che nessuno ha detto turbo-minchiate, anche non c'era aria di calci nel sedere)