Qualche giorno fa Joe Biden dichiarò: "Carbone pulito? Non esiste un carbone del genere". Una posizione sensata, che Obama condivideva e McCain pure. Poi McCain cambiò opinione e prese a menare duro su Biden. Poi tutti cambiarono opinione. Come mai? Chiedetevi cosa c'è sotto i piedi della gente dell'Ohio, della Pennsylvania e della West Virginia, ricordate che sono Stati cruciali per guadagnare l'elettorato bianco e lavoratore e tirate le fila.
Cosa temono di più i manager di Cnn, Nbc, Cbs ed Abc? Che il giorno delle elezioni finisca tutto presto. Che uno o l'altro candidato abbia vinto mentre in California si sta ancora votando. Che fare se dai dati degli exit polls degli Stati che stanno votando e dai voti contati sulla costa est emerge chiaramente che c'è un candidato che ha vinto? Dire quello che sta succedendo? Aspettare? Gli ascolti scenderebbero se tutto si sapesse subito. Il dubbio resterà e probabilmente i diversi gruppi troveranno un accordo. Una ipotesi come questa non era prevista: di solito i democratici vincono al nord della costa est e perdono il Sud. Il problema è che quest'anno Obama è in vantaggio in Florida, North Carolina e Virginia. Se prendesse quei tre, gli basterebbe molto poco altro. Le Tv incrociano le dita perché resti qualche dubbio fino alle dieci ora di New York.
E per finire, i casini elettorali proseguono. il Pew research center pubblica un rapporto che spiega che tra l'aumento degli iscritti al voto, la probabile alta partecipazione e i disordini non risolti dopo il 2000 e il 2004, i rischi che il giorno del voto sia un disastro sono tutt'altro che remoti. Il rapporto ha come sottotitolo più o meno: "E che succede se convochiamo le elezioni e poi si presentano tutti?". Questa è la pagina elettorale del Pew, non c'è il link diretto al rapporto, cercatelo sulla pagina, è l'electoral preview
22 ottobre 2008
Ritagli del giorno
Pubblicato da America2008 alle 04:16
Etichette: strategie elettorali
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