Un sondaggio di Drudge report (l'ispiratore di dagospia) diche che palin esce vincente. Quello di Cbs inverte le proporzioni e assegna la vittoria a Biden. Il 33% parla di pareggio. Come prevedibile la governatrice dell'Alaska ha puntato sulle sue caratteristiche e non sui contenuti (vedi i video qua sotto per capire come mai), Biden ha nominato spesso Bush per ricordare di che partito è il ticket avversario, ha cercato di restare sobrio, di apparire un vice da tempi duri. Con un passaggio sulla moglie morta e i figli in ospedale che lo ha rimesso in pari con la retorica familiare di Palin. Economia e Iraq sono stati i principali oggetti dello scontro, Biden ha corretto un paio di errori della avversaria sui programmi repubblicani - il piano sanitario McCain concede un bonus fiscale di 5mila dollari a chi non ha assicurazione come sostenuto da Biden, ma i soldi li trova tassando gli assicurati, alcuni dei quali non potranno più permettersi di pagare la propria, ha sostenuto il senatore. Non uno scambio epocale, i repubblicani, sostiene Politico (indipendente, non esattamente di sinistra) possono tirare un sospiro di sollievo perché il dibattito dei vice non è stato un massacro. New York Times pensa che Biden abbia stravinto e che Palin se la sia cavata per non aver insaccato nessun pallone nella sua porta. Ma per fermare la valanga democratica che sembra all'orizzonte, forse sarebbe servito qualcosa di più. Senza qualche trovata del campo repubblicano nei prossimi giorni, McCain sarà nei guai. Il video? Eccolo qua
3 ottobre 2008
Palin non si suicida, ma non è abbastanza: l'economia pesa più del personaggio
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Il dibattito no
E invece sì, l'unico dibattito tra vicepresidenti ha avuto luogo, è stato più frizzante (giusto un po') di quello mortifero tra McCain e Obama ed è raccontato in From the Field di Valentina Pasquali. La notizia: la Palin non ha combinato disastri. Certamente un ottimo curriculum per diventare il vicepresidente.
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31 agosto 2008
Il neoconservatore scontento della Palin
David Frum è l'inventore della locuzione "asse del male", che il presidente fece sua quando Frum lavorava come Special assistant e speechwriter del Presidente Bush. Oggi è uno scholar dell'American Enterprise Institute. Qui l'appunto sulla Palin apparso nel suo blog: non approva per nulla la scelta di McCain. E sostanzialmente fa sorgere il dubbio che l'abbiano scelta gli advisor, mica lui: "I'd guess that John McCain does not have a much better sense of who she is, what she believes, and the extent of her abilities". Possibile?
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30 agosto 2008
Palin, la polvere si deposita, le analisi cambiano
Ecco un video di Michael Tomasky che sostiene che la scelta è insane, folle - queste grandi firme dal vivo sono sempre più impacciate e brutte che non nelle loro fotine su internet, tranne quelli di CNN, che probabilmente vanno a dormire con uno strato di cera in faccia. Ora, Tomasky è un sostenitore abbastanza chiaro di Obama, ma non è ingenuo. The Nation parla di scelta disperata. Non hanno tutti i torti, inesperta, con qualche scheletro nell'armadio, Palin sembra fatta apposta per farsi impallinare. Se sei forte e sicuro, non vai a tentoni in questo modo. Palin potrebbe anche risultare un colpo di genio, ma di quelli tentati per disperazione. Sempre dal GuardianAmerica, un ritratto di quello che viene definito The barracuda. Mother Jones dedica un ampio servizio a Feminists for life (?!?), l'organizzazione di cui Palin è membra. Certo è che con Palin e con l'inseguimento delle politiche di Bush, che sta abbracciando una ad una, quello McCain si presenta davvero come un ticket di destra. Rispetto a Bush-Cheney i ruoli sono invertiti (la religiosa è il vice, il falco è il presidente), ma il risultato probabilmente non cambia. Del resto, ancora un media britannico, politicamente piuttosto più a destra, l'Economist parla delle proposte del senatore dell'Arizona come di “politica estera da falco, tagli alle tasse irresponsabili e discussioni su aborto e religione. Sembra sempre di più il Bush III". Proprio quello che i democratici stanno cercando di far capire.
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"Riscrivete quella bio", Sarah Palin su Wikipedia
Ecco una notizia divertente appena senita su NPR, la radio pubblica americana che magari averne. Un verificatore delle voci di wikipedia, che tutti possono contribuire ad elaborare, ha scoperto, facendo il suo lavoro, che la voce Sarah Palin è stata modificata, da una sola persona che ci ha lavorato per ore due giorni prima dell'incarico da McCain. La voce è stata riscritta sia per quanto riguarda l'aggettivazione (esempio non esatto: "è una donna politica" diventa "è una delle più interessanti e capaci donne politiche") che per quanto riguarda la biografia: una parte in cui si racconta del servizio fotografico fatto per una rivista di moda viene ridimensionata. Non è la prima volta e non sarà l'ultima, ma non è una bella figura. La voce adesso è immodificabile se non dallo staff di wikipedia.
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29 agosto 2008
fuori il veggente
A proposito del casting del partito repubblicano per un ruolo da candidato vicepresidente (qui sotto trovate le informazioni che vi servono sulla prescelta), un anonimo commentatore di passaggio su America2008, a seguito di questo post di ieri, aveva scritto :
"McCain deve cercare di guadagnare il maggior numero di voti dei sostenitori della Clinton senza però scontentare la base. Sarah Palin sembra essere il biglietto vincente della lotteria: 44 anni, Governatrice dell'Alaska col 90% di gradimento, mamma di 5 figli di cui il maggiore soldato in Iraq e il più piccolo affetto dalla sindrome di Down, conservatrice, apprezzatissima dall'apparato del GOP. Mi chiedo come possa farsi scappare quest'occasione".
Esci allo scoperto! Ci avevi preso. Non abbiamo premi da consegnare, in realtà..
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Sarah Palin è il vice di McCain: religione, fucili, inesperienza.
E' una donna la scelta di McCain. La governatore dell'Alaska Sarah Louise Palin, nata l'11 febbraio 1964 a Sandpoin, nell'Idaho, segue Geraldine Ferraro come candidata alla vicepresidenza Usa. Per i repubblicani si tratta di una prima volta. L'annuncio è studiato benissimo, per togliere dalle prime pagine dei siti la notizia del discorso di Obama. La scelta è ottima perché copre una serie di possibili mancanze del candidato, offre un volto nuovo, fornisce un'immagine di cambiamento anche ai repubblicani e regala la speranza di rosicchiare tra l'elettorato femminile di Hillary Clinton. Palin è membro della National Rifle Association, sposata con un eschimese, è famosa per le posizioni antiabortiste e contraria ai matrimoni gay. Ha un buon record per quanto riguarda la pulizia della politica, avendo votato no alle scelte da Tangentopoli del suo partito in Alaska (dove il senatore più corrotto d'America ha appena vinto le primarie repubblicane e verrà ricandidato). Un buon aiuto al divorziato senatore con la lobby evangelica. Dal punto di vista politico, con questa scelta McCain si sposta più a destra di quanto non abbia già fatto durante la campagne elettorale. Palin ha cinque figli, l'ultimo è affetto da sindrome di down. C'è da sperare non venga usato in campagna elettorale. Certo che se cercate Palin su google immagini, la foto più riprodotta è proprio quella qua sopra. Del resto, ieri sera, le figlie di Obama erano sul palco. La politica americana (e il premier italiano l'ha studiata bene) è così.
Due difetti immediatamente rilevabili: il primo è l'inesperienza. Se Obama non va bene perché ha solo due anni di esperienza in Senato e due legislature in Illinois, che dire della governatore? Secondo, il marito lavora per la British Petroleum in Alaska. Non è un dirigente e si è preso una aspettativa, ma visto che la campagna è anche sul petrolio e sull'ambiente (e che le trivellazioni in Alaska sono un tema controverso), questa occupazione potrà essere usata contro il ticket repubblicano.
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29 luglio 2008
La caccia al VP
Tim Kaine, secondo quanto riporta il Washington Post, è il primo della lista di Obama, ma se la lista si riduce a tre, gli altri due sono i senatori di Indiana e Delaware, Evan Bayh e l'ex candidato Joe Biden. Dopo il tour mediorientale ed europeo e soprattutto con la crisi che morde gli americani alle caviglie, l'idea di scegliere un esperto di questioni militari o un veterano - Wensley Clark, Jim Webb, etc. - è al momento tramontata. Con Kaine e Bayh si sceglierebbe la strada del change, almeno di generazione. E poi quella della geografia: entrambi vengono da Stati conquistabili, con la Virginia che pesa di più dell'Indiana (simbolicamente e per numero di grandi elettori). Il senatore Bayh è però un fedelissimo di Clinton (un punto a favore o contro?). Ecco un vecchio post di Chris Cilizza sul "perché Kaine" e un articolo dal Boston Globe sullo stesso argomento (swing state, umili origini e larea ad Harvard). Kaine è anche uno dei primi pezzi importanti democratici ad aver appoggiato Obama da subito. Volete vedere com'é Kaine? Nella foto è quello a sinistra, assieme alle altre star politiche della Virginia, il senatore Webb e l'ex governatore e probabile futuro senatore Warner (un altro di cui si era fatto il nome). Ecco il video comizio in Virginia. Nella lista ci sono ancora Hillary, l'anziano e anti proliferazione nucleare Sam Nunn, il repubblicano Chuck Hagel, che è stato con Obama in Iraq ed ha di recente attaccato indirettamente McCain proprio sulla guerra. A metà agosto, prima della convention, il probabile annuncio. McCin dovrebbe annunciare prima, ha bisogno di una notizia e di usare bene la carta del VP.
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24 luglio 2008
Il mazzo di McCain: i VP del senatore
Bbc news, il miglior sito sobrio di notizie al mondo, ci fornisce un elenco dei possibili candidati alla vicepresidenza nel ticket repubblicano. C'è il governatore della Loisuana Jindal, indiano, in modo di portare un po' di colore, diversità, novità anche nelle casse ideali dell'esangue partito repubblicano (nella foto una maglietta con un Jindal Che con il simbolo della louisiana sul basco e uno slogan che richiama Ron Paul). C'è il miliardario mormone Romney (establishement e soldi, forse in pole position), passando per il senatore Lieberman, già democratico oggi indipendente e grande sostenitore, amico di McCain. Nei giorni scorsi si è anche gossippato su Rudy Giuliani. Assieme, con tutto il rispetto per entrambi, McCain e Giuliani sembrerebbero un po' Walther Matthau e Jack Lemmon, mattatori, certo, ma attempatelli. Se invece il vice fosse Lieberman e, si vocifera anche questo, il vice di Obama Chucl Hagel, senatore repubblicano, avremmo il paradosso dei VP incrociati. Bbc, comunque, non si sbilancia, non regala rumours o altro. Del resto, si dice informazione “british". A Londra, dopo gli attentati del 7 luglio 2005, con decine di scomparsi, Scotland Yard per ore forniva un bollettino dove gli unici numeri erano quelli dei cadaveri recuperati e riconosciuti.
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17 luglio 2008
Le barzellette di McCain e il vice di Obama
Politico dedica un ampio pezzo all'umorismo del candidato repubblicano. Le sue battute sono poco presidenziali e potrebbero risultare indigeste a una parte dell'elettorato (“La sapete l'ultima sul waterboarding"). Washington Post approfondisce sulla ricerca del vice per i democratici. C'è una commissione al lavoro di cui fa parte anche Caroline Kennedy. Esperto o giovane e fresco? Senz'altro non esperto di politica estera e militare. Almeno così sembra aver capito il Post. Il senatore Bayh dell'Indiana (gran sostenitore di Hillary) e Joe Biden, sono gli ultimi nomi forti. Sam Nunn è in stand-by. Poi una serie di governatori di Stati importanti (Kansas, Montana e soprattutto Virginia).
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