Ecco un video di Michael Tomasky che sostiene che la scelta è insane, folle - queste grandi firme dal vivo sono sempre più impacciate e brutte che non nelle loro fotine su internet, tranne quelli di CNN, che probabilmente vanno a dormire con uno strato di cera in faccia. Ora, Tomasky è un sostenitore abbastanza chiaro di Obama, ma non è ingenuo. The Nation parla di scelta disperata. Non hanno tutti i torti, inesperta, con qualche scheletro nell'armadio, Palin sembra fatta apposta per farsi impallinare. Se sei forte e sicuro, non vai a tentoni in questo modo. Palin potrebbe anche risultare un colpo di genio, ma di quelli tentati per disperazione. Sempre dal GuardianAmerica, un ritratto di quello che viene definito The barracuda. Mother Jones dedica un ampio servizio a Feminists for life (?!?), l'organizzazione di cui Palin è membra. Certo è che con Palin e con l'inseguimento delle politiche di Bush, che sta abbracciando una ad una, quello McCain si presenta davvero come un ticket di destra. Rispetto a Bush-Cheney i ruoli sono invertiti (la religiosa è il vice, il falco è il presidente), ma il risultato probabilmente non cambia. Del resto, ancora un media britannico, politicamente piuttosto più a destra, l'Economist parla delle proposte del senatore dell'Arizona come di “politica estera da falco, tagli alle tasse irresponsabili e discussioni su aborto e religione. Sembra sempre di più il Bush III". Proprio quello che i democratici stanno cercando di far capire.
30 agosto 2008
Palin, la polvere si deposita, le analisi cambiano
Pubblicato da America2008 alle 23:16
Etichette: McCain, palin, partito repubblicano, vicepresidente
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