E' una donna la scelta di McCain. La governatore dell'Alaska Sarah Louise Palin, nata l'11 febbraio 1964 a Sandpoin, nell'Idaho, segue Geraldine Ferraro come candidata alla vicepresidenza Usa. Per i repubblicani si tratta di una prima volta. L'annuncio è studiato benissimo, per togliere dalle prime pagine dei siti la notizia del discorso di Obama. La scelta è ottima perché copre una serie di possibili mancanze del candidato, offre un volto nuovo, fornisce un'immagine di cambiamento anche ai repubblicani e regala la speranza di rosicchiare tra l'elettorato femminile di Hillary Clinton. Palin è membro della National Rifle Association, sposata con un eschimese, è famosa per le posizioni antiabortiste e contraria ai matrimoni gay. Ha un buon record per quanto riguarda la pulizia della politica, avendo votato no alle scelte da Tangentopoli del suo partito in Alaska (dove il senatore più corrotto d'America ha appena vinto le primarie repubblicane e verrà ricandidato). Un buon aiuto al divorziato senatore con la lobby evangelica. Dal punto di vista politico, con questa scelta McCain si sposta più a destra di quanto non abbia già fatto durante la campagne elettorale. Palin ha cinque figli, l'ultimo è affetto da sindrome di down. C'è da sperare non venga usato in campagna elettorale. Certo che se cercate Palin su google immagini, la foto più riprodotta è proprio quella qua sopra. Del resto, ieri sera, le figlie di Obama erano sul palco. La politica americana (e il premier italiano l'ha studiata bene) è così.
Due difetti immediatamente rilevabili: il primo è l'inesperienza. Se Obama non va bene perché ha solo due anni di esperienza in Senato e due legislature in Illinois, che dire della governatore? Secondo, il marito lavora per la British Petroleum in Alaska. Non è un dirigente e si è preso una aspettativa, ma visto che la campagna è anche sul petrolio e sull'ambiente (e che le trivellazioni in Alaska sono un tema controverso), questa occupazione potrà essere usata contro il ticket repubblicano.
29 agosto 2008
Sarah Palin è il vice di McCain: religione, fucili, inesperienza.
Pubblicato da America2008 alle 21:11
Etichette: McCain, partito repubblicano, vicepresidente
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3 commenti:
Palin, non Pallin!
Capisco la fretta ma un controllore ortografico...
Cmq ottimo e tempestivo come sempre: cosa succede a fine anno?
1) cambia il nome del blog;
2) continua così, crepi il calendario;
3) chiude.
Me spero che uno!!!11
Difficlmente Sarah Palin sarà in grado di spostare i voti dei (sopratutto delle) "Hillary Democrats" troppo diversi i valori (aborto, armi, destra religiosa). Non credo che le sostenitrici della Clinton voterebbero per qualsiasi candidato purchè donna. Sembra una mossa disperata e anche un po' ingenua...
Per corteggiare la destra religiosa andava meglio Romney. Non proviene da uno swing state quindi non aggiunge molto alla competizione.
Poi se alle tre di notte squillasse il telefono della Casa Bianca e dovesse rispondere lei...
Il 2009 sembra tanto lontano. Comunque ci sono le elezioni a Montespertoli, vicino a San Casciano Val di Pesa.
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