26 agosto 2008

La convention è aperta...e sembra un luna park

Eccoci qua, milioni di giornalisti disorientati, i delegati della Florida, quelli che quasi non dovevano esserci per via della scelta di rompere con il calendario delle primarie del partito, hanno un posto in prima fila, sotto il palco. E sono tutti vestiti sgargianti e si tirano un pallone da spiaggia. Sul palco una band suona degli stacchetti mentre nei corridoi di questo palasport deputati e senatori passeggiano tronfi, stringendo mani e salutando. Sul podio si alternano deputati sconosciuti e figure chiave del partito (Howard Dean, Nancy Pelosi e altri) che spiegano le regole. Su grandi schermi, nelle pause, scorrono filmati che presentano la piattaforma democratica per le elezioni o che raccontano di come il partito si sia preso il West (Colorado, Montana, Kansas e altri ancora che hanno eletto governatori del partito). I vari governatori, i maschi con il cappellone e/o il cravattino da mandiriani spiegano che ambiente, capacità imprenditoriali e voglia di lavorare sono la ricetta per il Paese. Il tentativo è quello di far passare l'idea che questa regione sia a portata di mano anche alle presidenziali. Staremo a vedere. Stasera è la notte di Michelle. Proverà a spiegare perché Obama è l'uomo da mandare alla Casa Bianca e a raccontare il sogno americano di famiglia. C'è incertezza sul discorso di Ted Kennedy. Di sicuro è a Denver, forse parlerà. Lo sapremo più tardi e lo racconteremo.

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