31 agosto 2008

L'effetto convention e i sondaggi

Lo chiamano "bounce", è il rimbalzo positivo nei sondaggi provocato dalla Convention di partito. Per la Gallup le giornate di Denver hanno regalato a Obama 8 punti percentuale. Quanto è importante in vista della corsa finale? Il guru di Crystal Ball Larry Sabato fornisce lo storico di tutti i "bounce" del dopo convention di democratici e repubblicani, dal 1960 a oggi (utilizzando sempre la Gallup). Risultato? Impossibile dire quanto influisca realmente: per Sabato contano i fondamentali elettorali (l'importante è non steccarla la Convention, come avvenne per McGovern nel 1972). Dice Sabato:
The Crystal Ball's readers are hereby forewarned. Pretty propaganda shows can move polls temporarily, but it is the election fundamentals that determine the general election outcome.
Comunque vada alla fine i democratici hanno avuto quasi sempre un rimbalzo positivo maggiore dei repubblicani: in questo non c'è differenza tra Kerry e Clinton; la media del "bounce" in 40 e passa anni è stata del 6,8%. A leggere i numeri offerti da Sabato è evidente che non si può inferire in modo scientifico sull'effetto "bounce"; e lui lo snobba. Ne traiamo un'unica conclusione, alla Catalano: "meglio una Convention bella che una brutta". E allora a Obama è andata bene.

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