Ron Howard, che ha diretto qualche film decente e l'improbabile Da Vinci code, ha diretto uno spottino personale pro Obama. Lui e Henry Winkler (il nome dev'essere giusto) reimpersonano i personaggi che hanno imperversato negli anni 80. "Spara ai moose? E io che avevo capito che era loose" (il gioco di parole è tra alci e facile, licenziosa) ed è Arthur Fonzarelli che parla di Sarah Palin. Non è malaccio.
Ieri ci si è messo anche Scott McClennan, ex portavoce del presidente in carica, che ha appena pubblicato un libro in cui parla del Porto delle nebbie della Casa Bianca. La nave affonda e i sorci fanno quel che sanno. Tre sondaggi? Zogby, che per settimane li ha dati pari, dà Obama 12 punti avanti, Abc/Washington Post di unidici. Rasmussen e Gallup si limitano a sei e sette. Ce n'è uno dell'Università del Montana che regala anche quello Stato al democratico. Parlavamo male dei sondaggi prima e non adesso? No, ma una tendenza la registreranno pure.
24 ottobre 2008
Non manca nessuno. Riecco Richie Cunningham, Fonzie e Scott McClennan
Pubblicato da America2008 alle 01:37
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