17 ottobre 2008

Un nuovo Clinton o un nuovo Reagan?

La domanda sulla bocca di tutti gliossevatori è una di qelle che ci poniamo dall'inizio: gli Usa stanno entrando in una fase post reaganiana? E' finita la rivoluzione conservatrice? Oppure, come è accaduto al pur superpopolare Bill Clinton, per stare a galla bisognerà limitarsi a moderare le politiche che hanno caratterizzato l'ultimo trentennio? Ecco cosa ne pensa Ronald Brownstein sul Natonal Journal e cosa crede Amity Shlaes di Bloomberg (che vede in Joe l'idraulico il ritorno del fantasma di Reagan, giù le mani dalle mie tasche!). A giudicare dalla mappa elettorale e da come Obama ha cominicato a spendere anche in Stati inarrivabili dai democratici (Virginia e North Carolina, ma anche Georgia e persino Kentucky, guardate video e pezzo dal Guardian), è in corso un grande spostamento elettorale. Epocale, non contingente. Se questo si tradurrà in politiche diverse, in un nuovo inizio di qualcosa è da vedere. Obama avrebbe le caratteristiche (deve prima vincere naturalmente).
E cosa siginificherebbe passare ad una nuova fase? Ieri sera, intervistata dalla Pbs, Nancy Pelosi parlava dell'ambiente come elemento chiave per economia, politica estera (energy independence), salute, futuro, innovazione e competitività. Un New Deal ambientale potrebbe essere l'occasione per vedere qualcosa di nuovo in politica. Attenzione, pensateci un attimo, il conservatore David cameron è ambientalista, Sarkozy fa la voce grossa con l'Italia sulle emissioni...solo la politica italiana (tutta, ma proprio tutta) e Sarah Palin non riescono a farsi una ragione dell'idea che quello è il tema centrale del futuro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

esattamente quello che scrivevo poco fa anch'io, possibile che la destra italiana debba aspettare che il Fratello di B apra una fabbrica di pannelli solari per aprirsi alla rivoluzione verde?

Anonimo ha detto...

Questa è buona... Ti fai carico tu di fondare un gruppo di pressione per far acquistare a Paolo Berlusconi una società che produce pannelli? Sarebbe un atteggiamento molto pragmatico.