In questo caos chiamato America manca solo un'altra elezione contestata, dopo di che il prestigio degli Stati uniti nel mondo sarà pari a quello di Antigua e Barbuda (senza offesa per quest'ultima). Ripetiamo, ma croce e matita no? Ecco il punto da electoral-vote.com:
With a huge number of new voters registered this year and new equipment and procedures in use in many states, the potential for chaos on election day is great. Nine million voters will use equipment that has changed since March. Statewide voter data bases in many states are in place to weed out voter fraud, but these data bases are known to contain many errors, which will lead to fights on election day about who is allowed to vote. Premier Election Systems (formerly called Diebold) has admitted that the software used in their machines in 34 states could cause votes to be dropped. The company has no solution. Both candidates are assembling teams of lawyers to deal with challenges. The last thing the country needs in the middle of an economic crisis with two wars going on is another disputed election with legal battles over faulty voting machines in multiple states.
Un articolo più lungo su questo tema lo trovate qui. E riguardatevi la storia di questo post dell'altro ieri.
2 commenti:
Quella della "carta e matita" mi pare una proposta piuttosto eccentrica, da parte del cittadino un una prestigiosa repubblica in cui si vota con carta e matita e le polemiche sui brogli sono, tradizionalmente, colossali...
i brogli sono dovuti alla corruzione, sono delle deviazioni dalla legge, non sono una interpretazione della legge che conviene a chi comanda sul posto (entrambi i partiti, naturalmente). Il caso delle macchine che non funzionano, poi, è grottesco: di nuovo, i brogli sono un reato, avere un sistema che sai che non funzionerà in origine, è uno scandalo
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