4 settembre 2008

Anticipazioni del discorso di Palin e degli altri

A quest'ora italiana non le leggerà nessuno, ma noi le carichiamo. Fa chic.
La guerra di Palin contro i media continua. Botte su chi la critica e disegno di un profilo da outsider, un po' alla Obama, ma agressiva e conservative. "Ho una notizia per giornalisti e commentatori - dirà tra un paio d'ore - non vado a Washington per cercare le loro buone opinioni, ma per servire la gente di questo paese". La Palin si raffigurerà come "una mamma nella media, che si è iscritta a partecipare ai consigli scolastici perchè voleva rendere migliore l'educazione pubblica dei miei figli". "Quando mi sono candidata per cariche pubbliche - dirà - non ho avuto bisogno di focus group e profili degli elettori, perchè conoscevo quegli elettori, e anche le loro famiglie". Fare il sindaco di un piccolo paese. ha aggiunto, facendo riferimento alla sua esperienza passata e a quella di Obama, "immagino sia un pò come fare 'l'organizzatore comunitario, tranne che hai responsabilità reali".
Prima, Mitt Romney avrà attaccato Michelle Obama, perché lui, dirà, è sempre stato "fiero del suo Paese come tutti voi" e Huckabee e Giuliani se la saranno presa con Barack Obama. Romney, ci vuole la faccia di bronzo abbronzata che ha lui, ha detto: "il budget è raddoppiato dagli anni 80. Voi che dite è una cosa liberal o conservatrice? Liberal (dal 1980 ci sono state due amministrazioni democratiche e cinque del GOP, le prime una cosa hanno fatto: rimettere a posto le finanze pubbliche). Ma lui, che di affari se ne intende, lo sa, E poi attachi pesanti al senatore avversario che "non ci avrebbe mai fatto vincere la guerra come stiamo facendo in Iraq".

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