"Non dobbiamo pregare perchè Dio sia al nostro fianco, dobbiamo pregare perchè noi siamo al fianco di Dio". E' tutto da guardare il pezzo dell'intervista di Sarah Palin all'ABC sul ruolo del Divino negli affari internazionali. Leggendo il resoconto complessivo dell'intervista che fa il Los Angeles Times viene fuori un quadro più completo. Primo, Bush ha fatto degli errori di gestione ma ora lei e John (McCain) proseguiranno la stessa guerra con maggiore efficacia. Poi quando le chiedono se è d'accordo con la dottrina Bush (la guerra preventiva) rimane perplessa e sembra non capire di cosa si sta parlando. Secondo, se Israele attacca l'Iran gli USA non dovrebbero intervenire. Terzo, bisogna allargare la NATO a Georgia e Ucraina e se la Russia le attacca stare al loro fianco. Non è detto che Sarah Palin sia destinata ad avere un ruolo rilevante in un'amministrazione McCain, ma le sue affermazioni rispecchiano quello che molti advisor repubblicani confessano di pensare in privato, e a volte in pubblico. Sempre sul Los Angeles Times, una rassegna dei temi legati alla guerra al terrorismo dove i due candidati concordano: sono parecchi. La lotta tra il mainstream realista e gli "estremisti" di entrambe le parti sarà il tema della prossima presidenza, chiunque vinca. Non molto diverso dal passato.
12 settembre 2008
Il mondo di Sarah Palin
Pubblicato da America2008 alle 08:37
Etichette: iran, McCain, palin, politica estera
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1 commento:
Sugli esperti del Gop: date un'occhiata all'articolo di Politico dove si racconta delle perplessità di diversi realisti su Sarah Palin
http://www.politico.com/news/stories/0908/13368.html
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