Attacco ai media per salvare Sarah. La campagna di John McCain ha dichiarato guerra senza quartiere al Quarto Potere, tv e blog compresi, colpevoli di aver lanciato "una crociata" per distruggere la vice del ticket repubblicano Sarah Palin con "attacchi feroci e scurrili" sulla sua vita personale. Lo stesso McCain ha cancellato un'intervista con il decano della Cnn Larry King, furibondo per come era stato strapazzato dalla tv satellitare statunitense un suo giovane portavoce (c'è un post qui sotto sull'intervista). Fred Thompson, è saltato alla gola dei "pezzi grossi dei media e ai soloni di Washington" che la candidatura della Palin "ha gettato nel panico". E ha definito Obama un telepredicatore che scrive discorsi che piacciono ai critici europei dell'America. Oggi gli è venuto dietro, facendo il giro dei talk show, l'ex sindaco Rudy Giuliani a cui è stato affidato il discorso chiave, il keynote speech (altro bel sintomo di debolezza, Giuliani ha straperso le primarie). "Pensa veramente che il ticket può vincere se per due mesi prima del voto sta in guerra con loro?«, si chiede il blogger dell'Atlantic, Mike Ambinder. E lo stesso Larry J. Sabato, nella discussione di cui parliamo qua sotto, ha detto: "ricordatevelo, il candidato che attacca i media è quello che sta affogando". In America, forse, non in Italia.
3 settembre 2008
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