24 settembre 2008

Ancora sui sondaggi (la teoria del cellulare)

Abbiamo già scritto che quest'anno i sondaggi sono difficili da fare (qui l'ultimo post con un po' di analisi). In questi giorni si è di nuovo spostato tutto dalla parte di Obama. E' la crisi economica e la risposta data dalle due campagne. Tanto meglio. Ma le forbici di distacco nei singoli Stati sono così piccole che niente va dato per scontato. Tanto più che...i sondaggi quest'anno sono difficili da fare. Ecco Una ricerca del Pew research institute che spiega come il risultato di ciascun rilevamento cambi leggermente a seconda se si includono i cellulari o meno. La differenza è di due punti: in un caso i due candidati sono pari, nel secondo vince Obama. Due punti in molti Stati possono essere la differenza. Se si prendono solo i cellulari il dato è sproporzionatamente a favore di Obama. Poi, ma qua entriamo in un campo che non conosciamo, servirebbe un super esperto, c'è da chiedersi se nella costruzione del campione si tiene conto dell'uso del cellulare. Una volontaria di Obama di Denver raccontava che quando chiami i cellulari fai molte più telefonate a vuoto, la gente vede un numero sconosciuto e non risponde (molte contratti sono a pagamento anche se si riceve). Viene valutata questa variabile? E come?

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