2 novembre 2008

McCain rilassato e altre amenità

1. I sondaggi non cambiano. Un punto su, uno giù a livello nazionale. E più o meno lo stesso negli Stati chiave. Ormai è tutto in mano alle campagne, al Get Out the Vote, ai comizi (e alle porcherie che ti dicono al telefono)
2. Cheney appoggia McCain. Perché gli fa una simile cattiveria a tre giorni dal voto?
3. McCain ieri sera era al Saturday night life, lo show comico più popolare d'America. Faceva ridere, era rilassato e giocava con l'imitatrice di Sarah Palin in maniera esemplare (eccolo qua, aspettate, c'è parecchia pubblicità). Le cose forse non sarebbero state diverse da come sono oggi, ma il senatore dell'Arizona ha sbagliato di grosso a mettere su la faccia cattiva, a farsi spingere all'uso dell'arma bianca. Non è il suo modo di fare politica e si è visto. Ha fatto un passo e poi ne ha fatto mezzo indietro e, lo dicono tutti quelli che queste cose le sanno, ha litigato con i suoi sull'ipotesi di tirare di nuovo in ballo il reverendo Wright. Non ha funzionato contro Hillary, non funzionerà, si sarà detto. Su questo ha avuto ragione. Il problema di McCain è che la sua base gli chiede quello che sta facendo. In fondo, il senatore qualche anno fa è stato a un millimetro dal lasciare i suoi. E' rimasto nel partito solo perché voleva quanto ha ottenuto: correre per la presidenza (o così almeno sostiene il documentario della Pbs, andato in onda qualche giorno fa, con testimonianze di pezzi grossi dell'uno e dell'altro fronte).
4. Ieri McCain ha tirato in ballo il patriottismo di Obama. Qualcuno gli spieghi che non sta funzionando.
5. Gli Obamas quasi non parlano più. Adesso gli interessa la macchina, spiegare come si vota alle centinaia di migliaia di persone che lo faranno per la prima volta e informare, soprattutto i giovani e la comunità nera che ai seggi non si mettono magliette e spillette pro qualcuno. Visto quanto è venerato qui e la, non ci sarà da stupirsi se martedì prossimo capiterà che qualcuno sia rispedito a casa a cambiarsi.
6. Chicago sembra allegra, pronta a votare. Ma non così presa dalle elezioni (abbiamo visto ancora poco o semplicemente qua non c'è stata campagna e la febbre salirà solo il giorno del voto?)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma McCain faceva veramente ridere (e la Palin non doveva essere contenta..): a cena fuori deve essere più simpatico di Obama; ci prendiamo Barack per la presidenza e John per le serate in pizzeria.