5 novembre 2008

YES WE DID


Dio benedica il giovane indiano che lavora da subway e mi ha fatto un panino all'una di notte. Senza di lui non sarei qua a scrivere. La gente sta tornando a casa, meno commossa e più felice di quanto possiate immaginare. La gente si abbraccia, i poliziotti salutano e il mondo sembra migliore. Durerà una notte, d'accordo, ma che notte. McCain ha fatto un discorso bello e sincero. Importante per come ha toccato il tema della razza parlando ai suoi elettori.
Obama, per una volta, è stato così, così. Il discorso è bello, ma il ritmo, non è quello solito. Sarà anche controllato e tranquillo, ma questo non è uno scherzo (e due giorni fa gli è morta la nonna). Prima che il presidente salisse sul palco, sugli schermi passava un filmato che valorizzava il lavoro fatto, la partecipazione, la voglia di contare di tutti.
Indiana, Missouri, North Carolina e Montana restano ancora da assegnare. In tre su quattro Obama è in vantaggio di un punto. Buonanotte a me e buongiorno a tutti.

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