12 novembre 2008

Il ritorno di Reagan e quello di McCain

Michael Reagan è il figlio di Ronald, ha una trasmissione radio e da ieri ha lanciato un sito, Reaganaction.com, dove delira del ritrono della Reagan era e chiede soldi. La lettera sul sito si apre con: L'America ha eletto il primo presidente socialista. La colpa è di Bush e dei repubblicani che hanno nominato John McCain. I democratici hanno condotto una campagna bugiarda, i moderati repubblicani (che Michael chiama liberal) che hanno provato a uccidere il partito, e così via. L'idea è quella di raccogliere fondi per una crociata conservatrice. Se è questo lo stato del G.O.P. prepariamoci a tanto odio e molte sconfitte (per lo stesso partito repubblicano). Lo scontro tra moderati e ala dura è aperto.
Dal canto suo, John McCain è sereno e felice che l'incubo sia finito. Ieri notte era al Jay Leno show, dove si è divertito, a parlato bene di Sarah Palin e dei governatori giovani (Bobby Jindal, indiano della Louisiana, Tim Pawlenty del Minnesota) ed escluso che tornerà a correre (è ora di una nuova generazione). McCain sembra aver capito, probabilmente è l'unico. Intanto sta già facendo campagna in Georgia, dove per il seggio al Senato si vota al secondo turno. Non avrebbe vinto comunque, ma se avesse fatto la sua campagna, il senatore dell'Arizona, si sarebbe divertito di più.

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