31 marzo 2008

Il cervello di Bush torna a dare consigli ai democratici


Su Newsweek i cinque consigli di Karl Rove a Barack Obama e Hillary Clinton su come vincere le primarie a Denver. Poche grandi idee e tanta tecnica congressuale. La politica Usa, per come la vede l'architetto - che qualche soddisfazione se l'è pure tolta negi ultimi dieci anni - somiglia molto alla vecchia Democrazia cristiana delle correnti più, e questa è la parte nuova, un'abile gestione dei media. La scelta di Hillary Clinton di arrivare in fondo nonostante le pressioni montanti del partito, sembra poggiare proprio sull'idea che, nei corridoi di Denver, gli scaltri clintonians sappiano gestire la situazione meglio che non gli ingenui seguaci di Obama. La strategia di vincere nei caucus e negli Stati piccoli, che non è casuale ma cercata dalla campagna del senatore dell'Illinois che sapeva di avere meno possibilità nei grandi Stati democratici, sembra suggerire che anche nel club di Obama ci sia gente scaltra e abile. A questo proposito ecco un'analisi delle posizioni dei superdelegati fatta da Politico. E a proposito di superdelegati, la senatrice del Minnesota Amy Klobuchar, una freshwoman, ha scelto di appoggiare Obama e, sembra che i sei rappresentanti della North Carolina a Washington faranno lo stesso prima delle primarie di quello Stato (ecco la cronaca del Wall street journal). Non chiederti per chi suona la campana, verrebbe da dire.

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