McCain ha il compito di tenere insieme la coalizione conser -vatrice che ha dominato la politica americana negli ultimi 30 anni almeno per un altro giro. Qui la nostra opinione sul perché non ce la farà, anche se riuscisse a vincere le elezioni (e sul perché appare in crisi tutto il partito repubblicano). Dopo aver aperto le porte ai vecchi nemici - i consiglieri di George W. Bush - parte per l'Iraq per una missione che ha mantenuto un profilo mediatico basso, ma che ricorda a tutti che McCain è il vero candidato della sicurezza. Ma il 2008 non è il 2004. E da From the Field un interessante articolo sulla perdita di attenzione verso la guerra irachena da parte dei media e del pubblico, basato su una nuova survey del Pew Research Center e sul News Content Index del Project for Excellence in Journalism (nell'articolo i link e i dati). In sintesi: sono sempre meno le persone che riescono a ricordare quanti soldati sono morti in guerra (indice chiaro di calo d'attenzione: oggi la cifra è conosciuta solo dal 28% degli adulti); sono sempre meno i servizi sull'Iraq mandati in onda dai telegiornali.
17 marzo 2008
La coalizione conservatrice. Era il partito bellezza
Pubblicato da America2008 alle 15:11
Etichette: coalizione conservatrice, McCain
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