Se Kuo ha tradito King George (vedi qui il nostro post), i vecchi amici neoconservatori sono sempre in campo a menare fendenti, specialmente ora che il fronte repubblicano ha un solo candidato. William Kristol, direttore del Weekly Standard e co-fondatore del Project for the New American Century, è ospite da qualche tempo del New York Times che gli ha affidato uno spazio settimanale. Da cui adesso spara a zero su Obama. L’argomento del giorno è ancora il legame con il pastore Jeremiah A. Wright Jr., della Trinity United Church of Christ di Chicago. Per Kristol, Obama sarebbe pericolosamente influenzato dall’anti- americanismo e dall’estremismo del suo pastore (che non ha esitato a definire Condoleeza Rice come “traditrice della razza”. Quello di Wright è considerato un tipico esempio di razzismo al contrario).
Obama, dalle colonne dell’Huffington Post ha preso le distanze dal radicalismo politico del pastore, rivendicando, tuttavia, il valore del suo impegno religioso e sociale. Per Kristol questa è solo una smentita opportunistica che non cambia il profilo di Obama “anti-israeliano e anti-americano”. Aspettavamo il momento in cui i conservatori avrebbero iniziato il ritornello Obama-Osama. E' arrivato: qui Talking Points Memo ricostruisce come Bill Kristol abbia inventato di sana pianta sulla storia del rapporto tra Obama e Wright. La rete tv Fox, invece, paragona Wright a Hitler: Obama quindi aveva Hitler come guida spirituale.
18 marzo 2008
E' arrivato Obama-Osama
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