Alla fine Hillary Clinton ha dovuto ammettere di aver un po' esagerato. Il suo racconto sulla visita a Tuzla nel 1996 non era esattamente coincidente con quanto le era davvero capitato. L'ex first lady ha citato quell'episodio - la discesa in elicottero in Bosnia tra i colpi di sniper, la corsa, il pericolo - per dimostrare che è lei la persona adatta a rispondere al telefono alle 3 di notte “from day one", dal primo giorno di presidenza. Dopo che la diffusione della sua agenda degli anni alla Casa Bianca ha più o meno mostrato che sulla pace in Nord Irlanda non c'è stato un suo intervento fondamentale, la Cbs ha fatto il brutto scherzo di ritrovare il video dello sbarco dell'allora ex first lady a Tuzla: sorrisi, bambini e nessuno sniper a sparare. Clinton aveva anche spiegato che la sicurezza di Bill aveva rinviato una visita in Bosnia di poco precedente a causa dei pericoli. Poi si è scoperto che il pericolo era il vento che soffiava troppo forte. Slate dedica una rassegna di vignette alla senatrice di New York e ai suoi guai
26 marzo 2008
Hillary, gli snipers e il telefono rosso. Una rassegna di vignette
Pubblicato da America2008 alle 15:48
Etichette: Clinton, dinastie, politica estera
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