E' la tesi di Jonathan Farley che avevamo segnalato ieri. Si riferisce alle parole del reverendo Wright, radicali e anti-establishment, con le quali attacca la cultura dei bianchi americani e quella dei rappresentanti delle minoranze che si fanno assimilare. Nell'articolo di Farley la premonizione di un anno fa di Wright: "Obama mi ripudierà". Sul tema, riportiamo qui un nostro articolo di approfondimento del 2005 sui "liberti" americani, da Condoleezza Rice ad Alberto Gonzales. Sono i consiglieri del principe che vivono della loro assoluta devozione al sovrano, liberati del fardello della razza e rappresentanti di un modello ormai secolare di assimilazione. Sul quale aveva scritto proprio nel 2005 il vecchio conservatore Samuel Huntington in "Who Are We?", un grido di dolore a difesa del primato della cultura "anglo-puritana", quella contro la quale si scaglia il feroce Wright.
19 marzo 2008
E se il reverendo Wright avesse ragione (almeno un po'..)?
Pubblicato da America2008 alle 11:40
Etichette: questione razziale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento