Le primarie di oggi in Wisconsin sono un test importante ma non decisivo. E' uno stato che avrebbe dovuto favorire la Clinton (elettorato democratico tradizionale, molti blue collar bianchi e sindacalizzati) e che ora da in lieve vantaggio Obama nei sondaggi. La Clinton ha preferito impegnarsi da subito sulla data del 4 marzo, le primarie di Texas e Ohio. Anche qui un fetta di elettorato sulla carta pro- Clinton: in Ohio vale lo stesso discorso del Wisconsin, ma qui Hillary è data sopra Obama di 15 punti. In Texas un terzo dell'elettorato democratico è ispanico, una fascia di elettorato che in California ha sostenuto con forza la Clinton. Con la Pennsylvania (22 aprile) si tratta di tre stati che insieme assegnano quasi 500 delegati. Le possibilità di vittoria della Clinton passano tutte di qui: dimostrare che nelle elezioni dove di fa campagna su grande scala è lei a vincere, mentre Obama ce la fa nei caucus e negli stati piccoli. Si ritorna all'obiettivo principale della Clinton: confermarsi come unico candidato presidenziabile. Se si fanno delle proiezioni, nessuno, a oggi, sembra in grado di ottenere un numero sufficiente di delegati in queste primarie: per questo segnare punti nel dibattito pubblico conta quasi quanto vincere uno stato.
19 febbraio 2008
Oggi primarie, guardando al 4 marzo/Clinton
Pubblicato da America2008 alle 10:08
Etichette: analisi del voto, Clinton
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