21 febbraio 2008

John McCain e la lobbysta. Perché adesso?


Il New York Times di ieri lancia un missile contro la moralità del candidato McCain raccontando di una sua relazione con la lobbysta 40enne Vicki Iseman. MCain e la donna hanno negato, ma non è questo il punto. Perché notizie come queste escono quando escono? Quanto e perché i media tengono nei cassetti le rivelazioni sui candidati? Howard Kurtz prova a rispondere dalla sua rubrica sul Washington Post

1 commento:

Valentina Pasquali ha detto...

Segnalo, a riguardo dell'articolo del New York Times sulla dubbia relazione tra John McCain e la lobbysta Vicky Isenman, l'analisi fatta da Josh Marshall sul blog Talking Points Memo; http://talkingpointsmemo.com/archives/179402.php

In sostanza, secondo Marshall, l'articolo del Times pubblica ben poco di sostanziale e farcisce lunghi paragrafi con vecchie storie degli intrallazzi da sempre avuti da John McCain con le lobby di Washington. La cosa e' sorprendente, perche' di solito il New York Times non procede con la pubblicazione di un pezzo cosi' delicato a meno che non abbia una base solida di informazioni.

La speculazione di Marshall e' che il Times abbia molto piu' di quello che ha pubblicato oggi. Probabilmente pero' gli avvocati che hanno assistito il giornale nello scrutinio dei fatti menzionati, nei mesi precedenti la pubblicazione, hanno probabilmente suggerito di tralasciare la maggior parte di quello che era stato scoperto per paura di finire nei pasticci.

In sostanza, e' possibile che la storia di oggi sia solo la punta dell'iceberg e che ci sia molto di piu' al di sotto.