È morto ad 82 anni William Buckley, il poliedrico e sofisticato polemista che è riuscito a "portare il pensiero conservatore al centro del discorso politico americano". Così il New York Times ricorda il fondatore della rivista, considerata una sorta di Bibbia per la destra americana intellettuale, National Review (sul sito troverete un dossier e diversi obiuaries). Ma fu con il programma televisivo "Firing line", condotto dal 1966, e per 33 anni, che Buckley conquistò una grande popolarità. Si trattava di una serie di faccia a faccia, alcuni diventati celebri come quello del 1969 con Noam Chomsky dal titolo "Il Vietnam e gli intellettuali". Come anche gettonitissimo sulla rete è il video dei duelli verbali tra Buckley e Gore Vidal, scelti dall'Abc per commentare, da destra e da sinistra, le convention del 1968 "La più grande conquista di Buckley è stata quella di rendere il conservatorismo, inteso non come politica elettorale repubblicana ma sistema di idee, rispettabile nell'America liberale del dopoguerra" scrive ancora il Nyt. Ecco il ricordo di Ann Coulter una delle stelle del neoconservatorismo
28 febbraio 2008
La morte del padre del conservatorismo Usa
Pubblicato da America2008 alle 16:01
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