Le isole Hawaii erano un poco come l'Arkansas per Hillary, d'accordo. E poi si votava in un caucus, il terreno sul quale Obama ha fino adesso mostrato di giocare meglio grazie a una macchina di volontari capace di mobilitare la base democratica in senso stretto. Il Wisconsin invece era di quegli Stati che, in teoria, dovevenao favorire l'ex first lady. Gli exit polls dicono che l'86% degli elettori era bianco mentre le donne erano il 58%. Obama ha vinto di quasi 200mila voti, pareggiando tra le donne e prendendosi quasi l'80% del voto maschile. Il risultato dei voti di oggi mette in guai seri Hillary Rodham Clinton, non premia i suoi attacchi dell'ultim'ora. Il voto del 4 marzo diventa l'ultima spiaggia: al massimo Hillary può pareggiare. Un bel guaio anche per i superdelegati e il Dnc, che dovranno trovare una qualche formula per scegliere il candidato presidente. Il Guardian-America sostiene che Hillary non aveva un piano B che prevedesse un pareggio nel supertuesday. Politico spiega perché la sconfitta in Wisconsin è un problema per Hillary.
20 febbraio 2008
Hawaii e Wisconsin: Barack Obama fa 10
Pubblicato da America2008 alle 11:07
Etichette: analisi del voto, Obama
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