18 aprile 2008

Sostegno pesante, il carnet di Obama si allunga

Chi guardi la Tv americana avrebbe avuto pochi dubbi. L'ex segretario al lavoro di Bill Clinton Robert Reich, oggi professore a Berkeley, fa spesso l'esperto di economia come ospite televisivo e i suoi interventi fanno pensare a una simpatia pro Obama. Ma, come del resto Bill Richardson, Reich ha fatto il ministro di Bill ed è un amico di famiglia dai tempi dell'università. E' pur vero che l'incarico di Reich con Bill è finito al termine del primo mandato, poi il pragmatico presidente ha fiutato l'aria è si è buttato a destra. Comunque sia, il professore, politico e commentatore Tv annuncia l'appoggio per il senatore dell'Illinois (sul suo blog ci spiega perché).

Altro caso, meno simbolico ma forse più pesante è quello dell'appoggio di Sam Nunn, ex senatore della Georgia, anzi di Macon (un posticino molto zio Tom), conservatore in materia etica che votò contro la prima guerra del Golfo ed è tra i fondatori del Democratic Leadership Council, corrente della terza via nata a metà anni 80 che preparò l'avvento del clintonismo. Oggi dirige il NTI, centro per il disarmo (non unilaterale, per carità) e da anni lavora per la riduzione della minaccia nucleare. L'Economist arriva addirittura a proporlo nel ticket come Obama: aiuterebbe parecchio a vincere nel sud e rafforzerebbe il candidato democratico sul versante della sicurezza nazionale.
Profilo simile quello di David Boren, anche lui ex senatore (Oklahoma), anche lui conservatore del Sud, anche lui contro la guerra del 1991. Josh Marshall su Talking points memo fa notare che i pezzi grossi degli Stati rurali e del Sud sono tutti con il senatore dell'Illinois.

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