La campagna di Hillary per riammettere i delegati di Florida e Michigan alla convention nazionale democratica va avanti. Ma né lei, né Obama hanno i numeri per decidere nel credentials commitee, l'equivalente di una commissione garanzia nei congressi di partito (quando si facevano). E così il potere di scegliere una soluzione sarà nelle mani di un comitato di 25 persone nominato da Howard Dean. Su Politico una scheda per ciascuno dei 25, ci sono uomini e donne emanazione di Dean, molti superedelegati e qualche finanziatore pro Obama e meno pro Clinton. Qualche indeciso. La bilancia si sposta anche in questo caso dalla parte del senatore dell'Illinois: non solo ci sono più dei suoi, ma le regole del partito volute da Dean dicevano che i delegati degli Stati ribelli no n avrebero avuto diritto di voto. Se il caso della Florida è più controverso - Obama era sulla scheda - quello del Michigan non ammette slalom: dei tre contendenti (Edwards era ancora in ballo) solo Hillary era sulla scheda e dopo aver preso l'impegno di non correre. I 25 probabilmente troveranno un compromesso che salvi il raporto del partito con gli elettori dei due Stati , ma non così sfavorevole nei confronti del senatore.
18 aprile 2008
I delegati di Florida e Michigan e il comitato di Dean
Pubblicato da America2008 alle 12:30
Etichette: delegati, partito democratico, superdelegati
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