21 aprile 2008

Rimonte e miracoli


Come spiega molto bene il sito della Bloomberg, ad Hillary Clinton non resta che sperare in un miracolo per avere la nomination. Dovrebbe infatti vincere in Pennsylvania con un margine di più di 25 punti e poi impossessarsi di West Virginia, Kentucky e Puerto Rico con distacchi superiori al 20%. L'affluenza alle urne dovrebbe più che raddoppiare per permetterle di ridurre il distacco di 800.000 voti che ha ora a livello nazionale nei confronti di Obama. Tutto questo considerando che ha raggranellato un quinto dei fondi del suo rivale nel mese di aprile. Insomma, anche qui la rimonta è "praticamente impossibile" come la definisce il Financial Times.

Nessun commento: