Hillary Clinton vince in Pennsylvania con un margine che lascia pochi dubbi: il 10%, poco più di 200.000 voti in una primaria che ha visto triplicare l'affluenza alle urne. Clinton riduce il suo distacco da Obama e rimane in corsa, ma non abbastanza per poter sperare di superarlo nel calcolo nazionale del voto popolare. QuI delegati non sono ancora stati tutti assegnati, un conto importante per capire come è andata la Pennsylvania è anche questo: quanto si è ridotto il gap tra i due? Ora, come dice il Washington Post, la vera battaglia è sui superdelegati: la Pennsylvania conferma l'argomento di Clinton che solo lei può vincere i grandi stati industriali, un refrain sul quale farà leva per convincere i maggiorenti del partito di essere la candidata giusta per la Casa Bianca. Teoria confermata dal guru di George Bush, Karl Rove, su Newsweek. Gli exit poll confermano che Obama ha rimontato leggermente in molte categorie, dagli anziani alle donne ma non abbastanza per superare Clinton. L'ex first Lady ha invece trionfato tra gli elettori cattolici, che in Pennsylvania erano molti di più che in Ohio.
23 aprile 2008
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1 commento:
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