20 aprile 2008

La Pennsylvania, i Reagan democrats e la piccola Hazleton. Un reportage che forse parla della politica italiana


Martedì prossimo si vota di nuovo. Dall'inizio delle primarie questa è stata la pausa più lunga. Il primo scontro è come è spesso accaduto fino ad oggi, per la conquista di territori ritenuti favorevoli dai due candidati: Philadelphia, più nera, laureata e giovane per Obama, le contee dove le grandi industrie non ci sono più per Hillary - che può vantare una famiglia paterna locale, di Scranton. Queste zone sono abitate prevalentemente da quel tipo di classe sociale che venne chiamata Reagan democrats: lavoratori e conservatori. Di quelli ha parlato Obama nella sua gaffe sull'amarezza di vivere in città senza lavoro. The Nation ci offre un reportage da Hazleton, già città mineraria di antica immigrazione irlandese, tedesca e italiana dove nelle elezioni politiche e amministrative i democratici vincono sempre due a uno, sindacalizzata nonostante le miniere abbiano chiuso dove il repubblicano Barletta ha vinto due volte di seguito la poltorna da sindaco. Come mai? Le sue ordinanze sull'immigrazione, così dure da divenire caso di dibattio nazionale ed essere copiate da altri amministratori locali. Se togliete la crisi del carbone e aggiungete la competizione internazionale forse Hazleton vi fa venire in mente qualcosa.

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