Il Washington Post cita uno studio dell'università di Harvard e un sondaggio della CBS e di MTV per dire che questa volta, forse, i giovani conteranno: in alcune primarie la loro partecipazione al voto è triplicata, in Tennesse è addirittura quadruplicata. A smuoverli, in gran parte verso Obama, è la sensazione di avere davanti una vita peggiore dei propri genitori, un fenomeno parecchio italiano.
Ma questa mobilitazione, secondo Politico, potrebbe non bastare al senatore dell'Illinois per essere ritenuto presidenziabile: i giovani elettori sono ancora un numero più basso degli anziani con basso titolo di studio, che votano in gran parte per Clinton. Ciò che Obama perde in questa categoria non riesce a recuperarlo tra chi ha tra i 18 ed i 29 anni.
28 aprile 2008
Largo ai giovani, ma non basta
Pubblicato da America2008 alle 16:47
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