11 aprile 2008

sesso, bugie e consiglieri politici

There Will Be Blood. Il valzer dei consiglieri politici questa settimana ci ha consegnato un'uscita di scena rumorosa (quella di Mark Penn) e un ingresso che le dice lunga su quanto sangue scorrerà in questa campagna elettorale. A fare la sua apparizione è David Brock, un esperto di media (del quale parleremo meglio in seguito) ed ex-repubblicano pentito che negli anni '90 costruì la storia del Troopergate, uno scandalo a sfondo sessuale che avrebbe coinvolto Bill Clinton quando era governatore dell'Arkansas. Dopo una conversione databile a una decina di anni fa Brock ha cambiato bandiera, e ora si mette al servizio del partito democratico. Gestirà 40 milioni di dollari rivolti a demolire la figura di John McCain (ad aiutarlo nell'impresa il noto finanziere George Soros).

Dall'altra parte Karl Rove è sempre più vicino a McCain: pare sia sua l'idea di organizzare un tour nel paese allo scopo di promuovere l'immagine del patriota-veterano (come nel 2004, sicurezza prima di tutto: che Rove scommetta sul fatto che l'opinione pubblica è in realtà un animale che cambia con incredibile lentezza?). Intanto i repubblicani diffondono i loro sondaggi: McCain è ovviamente in testa.

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