Ecco due minuti di videoblog di Michael Tomasky sulla riforma sanitaria. Inutile dire che il tema cruciale è la quantità di pubblico prevista nella riforma. L'idea cruciale è quella di creare una compagnia assicurativa pubblica che entri nel mercato sanitario e competa con i privati, contribuendo all'abbassamento dei premi. Il problema è che con tanta presenza di pubblico in economia, i democratici hanno paura di esagerare. Tomsky prevede che una parte della proposta verrà ridimensionata su spinta della lobby sanitaria e dell'opposizione. Qui lo schema definitivo sul tema proposto dal New York Times: diverse opzioni, chi le sostiene, quanto costa cosa e come si paga. Una considerazione che vale per molte delle questioni in discussione a Washington potrebbe essere la seguente: il rischio grosso è un annacquamento di ciascuna delle scelte dell'amministrazione Obama, che già tendono ad essere morigerate. Sanità, ambiente, regole sono temi cruciali e servono scelte chiare, ben costruite. Il passaggio in Congresso - pensate alle nostre leggi finanziarie, a come entrano e, poi, a come escono dalle Camere - rischia di stravolgerle. Il senatore preoccupato perché il suo è uno Stato conservatore, quello che prende i soldi dalla lobby, ecc. potrebbero lavorare a diluire le riforme. Sarebbe un peccato.
19 giugno 2009
La guerra della Sanità
Pubblicato da America2008 alle 10:15
Etichette: amministrazione Obama, Congresso, riforma sanitaria
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