Un reportage di Martino Mazzonis dell'autunno scorso, da rileggere con attenzione per ricordarsi che i fallimenti di oggi sono la certificazione di una morte avvenuta già da tempo. La città fantasma dell'auto, dove sono diventati fantasmi anche le colossali aziende automobilistiche simbolo dell'industria americana del secolo scorso. Oggi è stata scritta la storia: un altro passo - di certo non indolore - verso il XXI secolo.
1 giugno 2009
Detroit
Pubblicato da America2008 alle 16:54
Etichette: Chrysler, crisi auto, crisi economica, Detroit, Gm
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