L'immagine qui sopra è ripresa da Tehranbureau.com e secondo chi l'ha elaborata dimostrerebbe i brogli. La linea tracciata è il frutto del rapporto tra i voti presi da Ahmadinejad e quelli presi da Musavi nelle varie province. Il fatto che la linea non conosca curve segnala che i dati del Ministero degli Interni attribuiscono sostanzialmente sempre lo stesso rapporto tra i voti di un candidato e dell'altro. In effetti si tratta di un risultato poco credibile: l'azero Musavi prende gli stessi voti nella parte azera del Paese e Teheran che non in altre aree dove sono forti radicali e militari. Oggi un convegno al Centro di studi americani di Roma. Domani un resoconto.
16 giugno 2009
I dati elettorali iraniani....
Pubblicato da America2008 alle 18:17
Etichette: iran, politica estera
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3 commenti:
Forse mi sfugge qualcosa
http://www.fivethirtyeight.com/2009/06/statistical-evidence-does-not-prove.html
no, non ti sfugge nulla. Ecco una buona analisi fatta da uno che ci capisce e che indica come il calcolo che abbiamo usato non sia una prova di frode. Segnalare non vuol dire endorse (citiamo fonte e usiamo il condizionale)dair
No è che quell'argomento mi sembrava già superato, anche se in effetti sembra non esserci consenso unanime su nulla e il flusso di analisi contrastanti è bello ampio. Basti guardare le segnalazioni e le confutazioni che continuano a fioccare riguardo al poll del Terror Free Tomorrow.
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