Ecco un articolo del Washington post che spiega per filo e per segno come e perché la riforma della finanza è deludente. Volcker avrebbe voluto il ritorno del Glass-Steagal act abolito da Clinton (quello che separa banche d'affari e di risparmio). Non è stato accontentato. Summers e Geithner pure prevedevano controlli più severi e regole più strette, ma lobbisti e congressmen potenti hanno fatto in modo di far saltare le parti più aspre della legge. L'articolo è fantastico, ci sono le date e i nomi di coloro che hanno fatto pressione. Alla fine, per chi non avesse letto altro, la riforma prevede molti poteri di controllo alla Fed, più poteri al governo in caso di crisi e una agenzia di difesa dei consumatori ad hoc. Siamo sinceri, il presidenti ha usato toni enfatici per una riforma decente ma non particolarmente coraggiosa. Il Time si chiede: ma questa riforma è abbastanza riformatrice?
E veniamo ai sondaggi: oggi anche il WSJ ne pubblica uno, che non diverge di molto da quello del NYT qui sotto. C'è preoccupazione sul deficit, ma in fondo sono trent'anni che la propaganda di tutti è sulla necessità di non spendere. E' normale che quando il buco cresce la preoccupazione aumenti. Il Pew pubblica una nuova rilevazione che continua a vedere Obama molto in alto su quasi tutto: in alcuni casi come la politica estera, anche in crescita (eccolo qua).
18 giugno 2009
Finanza e sondaggi.....
Pubblicato da America2008 alle 19:54
Etichette: amministrazione Obama, crisi economica, economia, finanza
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