Coalizioni, organizza- zione, contenuti e, soprattutto geografia. La demografia degli Stati cambia a gran velocità, il ruolo degli evangelici - determinanti per eleggere Bush - non è affatto scontato, il candidato afroamericano mobiliterà una porzione di popolazione che spesso non vota esattamente in massa e lo stesso farà con i giovani. E che ruolo giocherà la vicenda dei delegati di di Florida e Michigan? Penalizzerà Obama? E la paura del nero? Chi mobiliterà? E dove? La mappa elettorale degli Stati Uniti potrebbe essere destinata a cambiare molto più di quando non sia capitato negli ultimi decenni. Cominciamo con un assaggio: ecco uno schema rapido dei battleground states dal Washington Post, gli stati destinati a essere terreno di scontro tra Obama e McCain. Il pericolo, per i repubblicani è che sia Dean (per quanto riguarda il Congresso) che Obama, hanno intenzione di andare a giocare anche dove fino a quattro anni fa non avevano speranze.
9 giugno 2008
Questioni di geografia: quale mappa elettorale?
Pubblicato da America2008 alle 10:56
Etichette: geografia elettorale, stati, strategie elettorali
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