Alla fine, business is business. La politica americana è sempre stata soprattutto una faccenda di soldi, quindi la domanda è lecita. In tempi così incerti un superdelegato costa sui 500 mila dollari. In cambio non solo darà il suo appoggio alla Convention, ma organizzerà i suoi caporioni per portare la gente a votare a novembre. A quanto pare Obama ha finanziato (attraverso i tanti strumenti che la legge americana mette a disposizione) almeno 34 superdelegati. Il più grande donatore privato di fondi diretti alle campagne elettorali degli Usa, Haim Saban, avrebbe offerto un milione di dollari all'associazione Young Democrats of America affinché due superdelegati appoggiassero Hillary Clinton. La notizia è riportata dall'Huffington Post. Sul fatto che si tratti di un'azione legale esistono diverse interpretazioni, ma sostanzialmente la questione non è regolata.
20 maggio 2008
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