19 maggio 2008

Il santo dell'Oregon e la paura dell'uomo nero. Il vero ostacolo che divide Obama dalla Casa bianca


Barack Obama ha messo insieme 75 mila persone a Portland - Oregon - prima del voto di domani (qui sotto il post sulle primarie di Oregon e Kentucky). Per l'America sono numeri grandi: Obama continua a mostrare le sue capacità di organizzatore, attraverso le quali giura che vincerà le presidenziali (riuscirà a organizzare tante persone che ne porteranno tante altre a votare); prepara con un bagno di folla il suo avvento ufficiale per le presidenziali di novembre; si riveste ancora una volta di quell'aura di santità che lo "scandalo" Wright e il bittergate parevano allontanare. Guardate questo buffo video apparso su youtube: lo ha messo in rete un elettore di Obama che rimpiange di non essere andato all'evento politico del mese. Se altri faranno come lui per Obama potrebbe mettersi bene. Adesso è lui contro la paura dell'uomo nero, che negli Usa è ancora all'ordine del giorno (ma non la si confessa agli intervistatori dei sondaggi); solo quello lo divide dalla Casa bianca. Un partito che ha tutto dalla sua (quello democratico: odio verso otto anni disastrosi di Bush; una guerra fallimentare; la crisi economica; tutto imputato al partito repubblicano) può sfidare l'umore antico dell'America profonda? Speriamo di sì.

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