Un sondaggio della Gallup ci spiega che il peso dell'eredità di Bush per McCain sarà maggiore di quello che le parole di Wright hanno sulle possibilità di successo di Obama. Politico aggiunge altri motivi di preoccupazione per McCain, che si trova a dover rappresentare un partito quanto mai screditato da questa presidenza. Nel frattempo, il candidato nero sembra aver smaltito l'effetto della campagna negativa della Clinton ed è di nuovo sopra nei sondaggi sulle elezioni di novembre rispetto al candidato repubblicano. D'altronde, ci fa notare Reed Galen, c'è più di un aspetto che fa somigliare il senatore dell'Illinois all'attuale inquilino della Casa Bianca: per esempio la "disciplina del messaggio" o il lavoro sul territorio. Non c'è che da eliminare quel fastidioso ronzare della campagna della Clinton, e McGovern, che di sconfitte se ne intende parecchio, da alcuni suggerimenti sul New York Times: un po' come i comunisti di una volta, propone di mettere il partito davanti a tutto.
13 maggio 2008
L'eredità di Bush
Pubblicato da America2008 alle 14:51
Etichette: partito democratico, partito repubblicano, Sondaggi, strategie elettorali
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