Prende forma la politica ambientale della nuova amministrazione. Nessuna rivoluzione, ma qualche passo avanti. «Anno dopo anno, decennio dopo decennio - ha detto il presidente - abbiamo scelto il rinvio rispetto ad un'azione decisa. Un'ideologia rigida ha avuto la meglio sulla scienza solida, interessi particolari hanno messo in ombra il senso comune e la retorica non ha condotto al duro lavoro che era necessario per ottenere risultati, i nostri leader alzavano la voce ogni volta che i prezzi della benzina aumentavano, salvo abbassarla quando i prezzi scendevano». Obama ha firmato due executive orders che consentono di porre limiti alle emissioni delle auto da parte degli Stati e presentato la parte ambientale del suo piano. Edifici da ristrutturare e raddoppio della produzione di energia rinnovabile in tre anni. Non male. Il problema sarà far passare il pacchetto in fretta (come si spiega poco più sotto).
26 gennaio 2009
La svolta ambientalista
Pubblicato da
America2008
alle
22:20
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