Il presidente eletto si è finalmente espresso: non parlare non vuol dire non essere preoccupati, al momento dell'assunzione dei poteri, lavorerò. Una novità che indica che, forse, magari, ce ne saranno al momento dell'insediamento. Intanto vi suggeriamo la lettura di questo position paper dell'Israel policy forum un think tank il cui nome dice tutto e che esprime posizioni interessanti (cessate-il-fuoco, dialogo con tutti w altro ancora). Più interessante è che i firmatari sono tutti ex ambasciatori in territori caldissimi (compresi Israele e Pakistan) e che una di questi è dentro al transition team. C'è, forse, da sperare un pochettino.
7 gennaio 2009
Gaza: Obama, finalmente, parla. E un paper di grande interesse
Pubblicato da America2008 alle 18:42
Etichette: amministrazione Obama, politica estera
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3 commenti:
Gli Stati Uniti «possono avere solo un presidente alla volta».
Il bilancio di quello uscente, disastroso. L'equilibrio di quello entrante, una promessa.
P.s.: pensate si possa organizzare la presentazione del vostro libro, quando sarà disponibile?
Certo che la situazione cambia in modo tale da rendere molto complicato il futuro prossimo in MO. C'è poco da essere ottimisti, purtroppo.
Il libro è disponibile dal 20 (daremo le indicazioni anche per comprarlo on-line) e dal 27 in libreria; le presentazioni per ora sono a Roma il 20 e 21, il 22 a Bologna (diremo meglio presto). Se ci invitate, veniamo.
Bene. Allora in base ai vostri impegni, decideremo una presentazione pubblica.
Credo che abbiate già la mia mail, quella da cui sono giunti gli auguri, composti utilizzando anche la prima versione della copertina del volume:
giuseppenenna@yahoo.it
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