30 settembre 2009

Domani a tavola con l'Iran

Domani per la prima volta Usa e Iran si parleranno veramente e ufficialmente. A Ginevra si riuscono i 5 grandi del consiglio di sicurezza, più la Germania e, appunto, gli iraniani. La situazione attuale è un vero rompicapo: la soluzione militare, anche solo da parte israeliana, è impraticabile come spiega Cordesman sul Wall Street Journal; Russia e Cina non aderiranno mai al tipo di sanzioni "invalidanti" che vogliono gli Usa e cioè il boicottaggio nella raffinazione del petrolio e il divieto d'accesso ai mercati finanziari; la leadership attuale non ha molta voglia di aprire un dialogo a tutto campo, nè chi lavora per Obama sembra aver condiviso questa opzione. E' la critica dei coniugi Leverett che condussero a suo tempo le trattative per l'invasione dell'Afghanistan (fu fatta in cooperazione con Teheran): l'amministrazione non ha fatto nulla di concreto per aprire un dialogo simile a quello che Nixon ebbe con la Cina. Bisognava per esempio sospendere i programmi a favore del cambio di regime a Teheran, tuttora finanziati da Washington. Rischia che alla fine i neocon ritornino sulla ribalta semplicemente perchè Ahmadinejad, Kim Jong-il e Chavez sono ancora in giro e i democratici non hanno trovato la maniera per trattarli diversamente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e