Non è la prima volta che Barack Obama prova a riformare la sanità. Era il 2004 (pensate, solo 5 anni fa) e l'attuale presidente era solo un senatore dello stato dell'Illinois, dove tra l'altro è ambientato ER. Il Washington Post ci racconta oggi con un lungo articolo come andò allora: Obama mise su una coalizione molto ampia come si fa spesso in America. L'obiettivo iniziale era un sistema quasi all'Europea in cui tutti sarebbero stati coperti. I costi piuttosto elevati e le forti resistenze delle assicurazioni furono da subito un problema che Obama cercò di risolvere con una trattativa. Trattò così a lungo e così approfonditamente che la legge che fu approvata non istituiva nessun nuovo sistema ma solo una commissione che avrebbe studiato il problema. Questa stilò un rapporto in cui consigliava di rendere obbligatoria l'assicurazione (come da noi per le auto) ma di fornire sussidi a chi non poteva permettersela. Nessuna assicurazione pubblica insomma e d'altronde Obama aveva accettato che nella commissione fossero presenti anche i rappresentanti di quelle private. Inutile dire che quel sistema non è mai entrato in vigore in Illinois anche a causa dei rovesci giudiziari che colpirono il governatore Blagojevich. Una storia da tenere a mente in vista del discorso che il presidente farà stasera sulla sanità.
9 settembre 2009
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