La notizia è già stata ripresa in Italia. Un diciannovenne nero di nome Ronnie White è stato strangolato in cella 36 ore dopo il suo arresto nella contea di Prince George (Maryland), a due passi da Washington. White era accusato di aver ucciso un poliziotto bianco, Richard Findley. E' evidente che si tratti di una vendetta, poiché White si trovava in isolamento. Il dibattito malato a proposito della razza che contraddistingue gli Stati uniti ha trasformato questa vicenda in una farsa grottesca. Il problema non riguarda l'assurdità del fatto in sè (poter essere uccisi in carcere per mano di un funzionario pubblico), ma se si tratti o meno di una questione che comporta implicazioni razziali. Il columnist Courtland Milloy (un giornalista di colore che scrive per il Post) ci tiene a precisare quali siano le colpe dei leader neri della Contea nella gestione di questa vicenda (Prince George è a netta maggioranza afro-americana: neri sono gli amministratori pubblici e la maggior parte dei poliziotti). Non si parla però della vera notizia: si può essere strangolati in carcere.
2 luglio 2008
La razza e gli strangolamenti in carcere
Pubblicato da America2008 alle 15:34
Etichette: questione razziale
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