Ecco il piano Geithner in pillole. Difficile da capire, a dire la verità. Bisognerà leggerlo. Ecco l'articolo delllo stesso Segretario al Tesoro sul Wall Street Journal. Le borse stanno correndo verso l'alto, segno che il piano piace alla finanza. Ecco il commento-analisi di Robert Peston della Bbc e il domande e risposte dal sito del gigante britannico pubblico della notizia. Paul Krugman continua a sparare sul piano, sostenendo che non funzionerà e che somiglia troppo al business as usual di Wall Street. Secondo il premio Nobel, il piano non funzionerà e servirebbe una soluzione svedese alla crisi del credito. Per finire un fantastico grafico dal Financial Times (è a pagamento, ma se cercate il titolo dell'articolo via google...): nel 1999 tra le prime dieci banche del mondo ce n'erano sette statunitensi, due britanniche, una giapponese e una svizzera. Oggi le americane sono tre, resta una giapponese, una sola britannica, una canadese, una spagnola. Le prime tre? Sono cinesi.
23 marzo 2009
Il piano Geithner piace a Wall Street e non ai liberal
Pubblicato da America2008 alle 16:47
Etichette: amministrazione Obama, banche, crisi economica, geithner
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