Dite la verità: vi era mancata. Hillary Clinton è stata fuori gioco per un po' a causa della sua operazione al gomito. Un disastro: gli iraniani che rubano le elezioni, gli attentati in Iraq, l'Afghanistan da cui sembra che non si possa uscire e poi questa stampa cattiva che diceva che lei non conta nulla. Ma ora è tornata, ha dato un discorso al Council on Foreign Relations di cui vi abbiamo accennato alla fine di questo post. Del discorso trovate una sintesi più estesa qui ma in sostanza afferma alcune cose importanti: la volontà degli Stati Uniti di continuare ad essere leader del mondo (e non è scontato); il fatto che le minacce siano molteplici e che non si possa riassumere tutto nella guerra globale al terrorismo voluta da Bush; la necessità di usare tutti gli strumenti sia diplomatici che di cooperazione internazionale e non solo la forza come volevano i repubblicani; si negozia anche e soprattutto con i nemici perchè l'isolamento non paga. Infine sull'Iran: "time for action is now", se Teheran vuole entrare a far parte del gioco internazionale è questo il momento. Chissà, forse tra qualche anno il suo discorso sarà ricordato come la summa teologica dello "smart power" obamiano. Per il momento si continua a dire che è stata emarginata nell'amministrazione. Il tempo, come al solito, sarà galantuomo. Forse più di suo marito.
16 luglio 2009
Dov'era finita Hillary Clinton
Pubblicato da mattia toaldo alle 11:20
Etichette: amministrazione Obama, Clinton, figurine, iran
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